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Il 20 settembre 2018 sono stata interprete della cerimonia solenne di
accensione della Fiaccola del Sapere al Rettorato dell'Universita' di Torino per arrivare a
Krasnoyarsk, Russia, dove si terranno le XXIX Universiadi Invernali 2019 dal 2 al 12 marzo.
Perche' proprio da Torino? Il capoluogo piemontese, città natale della prima Universiade nel 1959, fu infatti teatro della prima partenza ufficiale in seguito alla deliberazione del protocollo FISU, che sancisce Torino come punto di partenza della Fiaccola del Sapere in occasione di tutte le prossime Universiadi.
La data scelta era la Giornata Internazionale dello Sport Universitario patrocinata dall’UNESCO perche' lo sport dei giovani serve a unire i popoli e saldare dei legami di amicizia.
All'incontro e poi alla cerimonia di accensione della fiaccola del sapere della 29 Universiade Invernale ha preso parte il famoso campione olimpico, Livio Berutti che ha vinto la medaglia d'oro su 200 metri e per me e' stato un grande onore e un grande piacere di
tradurre le sue parole!
Dopo lo scambio dei discorsi ufficiali nel bellissimo salone del Magnifico Rettore Gianmaria Ajani che ho tradotto dal russo all'italiano e vice versa, hanno fatto la foto di gruppo di tutti i partecipanti per poi proseguire la cerimonia solenne nel cortile del Rettorato dell'Universita' di Torino, un esempio magnifico del barocco piemontese.
Mi ha fatto molto piacere ricevere dei complimenti per il mio lavoro d'interprete da parte del Magnifico Rettore del Politecnico di Torino, Guido Saracco che mi ha chiesto se avessi un computer nella mia testa viste le mie capacita' di memorizzare le frasi, senza scrivere, e subito tradurre in un'altra lingua!
Nonche' da parte di
Stefano Lo Russo, il componente dell’Assemblea Regionale del Piemonte e della Direzione del Partito Democratico di Torino che mi ha conosciuto gia' nella mia veste di interprete all'epoca del sindaco Piero Fassino, rispondendo alla domanda del presidente del Consiglio regionale del Piemonte
Nino Boeti, se ero l'interprete del Comune di Torino, ha detto (potete chiedere la sua conferma!) che
sono la miglior interprete di italiano e russo di Torino!
Il culmine della cerimonia fu l
'accenssione della Fiaccola che ha acceso il
Presidente della FISU, Oleg Matytsin. Sui petali di questo grande fiore metallico ci sono tutti i simboli delle Universiadi Estive e Invernali a partire dal 1959 e adesso si e' aggiunto un petalo con il logo delle Universiadi-2019 a Krasnoyarsk.
Ilya Averbukh, famoso regista e produttore dei
show sul ghiaccio, ex pattinatore, campione del mondo e la medaglia d'argento alle Olimpiadi di Salt Like Sity 2004 nel pattinaggio artistico, e' l
'ambasciatore delle Universiadi Invernali-2019 che ha curato la parte artistica della cerimonia ufficiale
presentando lo spettacolo per fare conoscere la Russia e la Regione di Krasnoyarsk che si trova in Siberia, tanto famosa in tutto il mondo per le sue bellezze e il freddo.
Ilya Averbukh presentera' a Torino il 19-20 ottobre il suo grandioso spettacolo sul ghiaccio "Romeo e Giulietta" che fu gia' presentato il 6 ottobre all'Arena di Verona con grandissimo successo malgrado la pioggia!
Il 19 settembre Ilya Averbukh ha dato 2 interviste alle radio piu' importanti del Piemonte -
Radio Veronica One e
G.R.P. Piemonte e
cliccando sul link delle radio potete ascoltare la mia traduzione in diretta!
Dopo la cerimonia la Fiaccola del Sapere doveva partire per le vie di Torino con i tedofori d’eccezione, il Magnifico Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, la Direttrice Generale dell’Università degli Studi di Torino Loredana Segreto e lo snowbordista russo Nikolaj Olyunin, argento ai Giochi Olimpici Invernali di Sochi nel 2014 e oro all’Universiade Invernale 2013 in Trentino.
Il passaggio della Fiaccola del Sapere doveva toccare i principali luoghi rappresentativi di Torino città universitaria: dal Rettorato di via Verdi passando per piazza Carignano, ed entrando nella suggestiva Galleria dei Re del Museo Egizio; il tour dei tedofori ha proseguito lungo i Murazzi del Po e raggiungendo la destinazione finale del Castello del Valentino.
La cerimonia di accenssione della Fiaccola del Sapere a Torino che sara' portata in Russia attraverso 160 citta', piccole e grandi, per accendere la Fiamma delle Universiadi Invernali 2019 a Krasnoyarsk dal 2 al 12 marzo. Ma tutto parte da Torino ed e' un grande orgoglio per la citta'.
I rappresentanti ufficiali della Russia e di Torino contribuiscono in modo costante ed importante nello sviluppo dei sport che riunisce i giovani di tutto il mondo che e' stato confermato proprio in questa cerimonia.
La Russia e Krasnoyarsk hanno invitato i rappresentanti italiani alle Universiadi Invernali e salutano tutto i torinesi ringraziandoli per la calorosa accoglienza!
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Fare l’interprete in diretta alla radio non mi è mai successo in tutta la mia lunga carriera professionale ma c’è sempre la prima volta e non è mai troppo tardi!
In un solo giorno, il 19 settembre, ho fatto 2 interviste alla
Radio G.R.P. Piemonte e alla
Radio Veronica One con un personaggio
russo molto famoso nel mondo,
Ilya Averbukh di cui leggete tutto qui sotto e divertitevi, come ci siamo divertiti tutti noi, ascoltando le interviste, cliccando sui link delle radio!
Il 19 settembre 2018, alle ore 15.40, dallo studio della
Radio G.R.P. Piemonte, ho fatto lo speaker-interprete nell’intervista, in diretta, con il famoso produttore russo, coreografo ed ex campione mondiale di pattinaggio
Ilya Averbukh.
L’intervista in diretta fu condotta da un conduttore spumeggiante e brillante,
GINOLATINO dj e produttore e
Elisa Dante con quali ci siamo divertiti un sacco e Gino Latino mi ha detto pure che sono molto brava e ho una bella voce!
E visto che ci avete gia' ascoltato le mie performance in qualita' di speaker-interprete molto esperto, giudicate voi stessi se ha ragione o meno!
Ma per quale motivo il famoso personaggio, Ilya Averbukh, già campione del mondo e
argento olimpico a Salt Lake City, che ha curato le cerimonie dei
Mondiali di Calcio di Russia 2018 è arrivato a Torino per rilasciare le sue interviste?
Il motivo è molto semplice e nello stesso tempo molto solenne e particolare - il 19 e 20 ottobre al
PALAVELA di Torino sarà presentata l’eterna storia di “Romeo e Giulietta” in un
faraonico musical sul ghiaccio con 250 persone, un cast che unisce attori e stelle dello sport tra cui
6 medaglie d’oro olimpiche e
12 campioni del mondo di pattinaggio su ghiaccio, le più avanzate tecnologie ed effetti speciali, un allestimento curato nei minimi dettagli dallo stesso Ilya Averbukh.
In Russia, questo nuovo musical è stato visto da oltre un milione di persone nel 2017 (record di sempre) e per desiderio di Averbukh, verrà allestito per la prima volta in Europa proprio a Verona, città natale della coppia di innamorati più famosa al mondo. L’Arena di Verona si trasformerà in una enorme pista di pattinaggio con allestimenti e coreografie da mille e una notte.
La data del
6 ottobre è uno degli eventi principali del festival "Russian Seasons", il progetto internazionale più importante del Governo russo, promosso in accordo con
il presidente Vladimir Putin e organizzato dal Governo russo in collaborazione con il ministero della Cultura, che nel 2018 coinvolge l’Italia con
40 appuntamenti tra arte e musica in grandi città.
Come ha sottolineato Averbukh,
“Romeo e Giulietta” è una
vera dichiarazione d’amore all’Italia, più ancora che a William Shakespeare.
Ilya Averbukh ha curato anche le coreografie della cerimonia solenne tenutosi a Torino, il 20 settembre, nel cortile del Rettorato dell’Università di Torino per l’accensione della fiaccola del Sapere che sarà portata a Krasnoyarsk ove si terrà la
XXIX Universiade Invernale a marzo del 2019.
Sono stata onorata di essere l’interprete in questa cerimonia di cui scriverò un articolo molto dettagliato!
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L'Italia e il suo popolo visto dagli occhi di una straniera che vive quasi da 20 in Abruzzo innamorata profondamente in questi bellissimi luoghi. Una russa, Olga Tiasto, che ormai si è inserita a pieno titolo nella vita locale abruzzese, divide con gli abitanti del posto gioie e tristezze, rimanendo comunque se stessa e diversa da loro. Olga Tiasto osserva i comportamenti bizzarri degli abitanti della cittadina di provincia dove è capitata, cerca di capire la loro mentalità studiando questa specie umana unica ed interessante. Soprattutto perché ha sposato uno di loro, un italiano. La sua storia si intreccia con altre storie divertenti di donne che hanno sposato gli stranieri, italiani e non. Alla fine, la nota rivista Focus le fornisce la soluzione ai suoi quesiti: gli italiani sono tutti matti.
Il suo primo romanzo si chiama
Tutti matti molto spiritoso e divertente che ci mostra, in modo quasi irriverente e sempre molto ironico, come appare l’Italia agli occhi degli stranieri. Attraverso una serie di aneddoti che spaziano da un argomento all'altro, ispirati alle diverse occasioni di vita quotidiana, dal bar al mercato, dalle conversazioni con i suoceri agli amici invadenti, al confronto tra le scuole italiane e quelle russe, l'autrice dipinge un ritratto, non sempre lusinghiero, degli italiani. Dagli episodi descritti, infatti, vengono fuori gli innumerevoli pregiudizi cui sono quasi sempre soggetti gli immigrati che si trasferiscono in Italia, indipendentemente dalla provenienza.
La narrazione è scorrevole ed i personaggi appaiono divertenti e realistici, difficile infatti non riconoscersi in alcune delle scene descritte o non identificare, con questo o quel protagonista, qualche amico o collega. Sarcastico, pungente, a tratti forse anche un po' eccessivo, Tutti matti è un romanzo davvero spiritoso che mostra le manie, i pregiudizi e le particolarità che contraddistinguono gli italiani, giustificabili con una sola motivazione: siamo tutti matti! Ma sempre un libro ironico ed autoironico.
Dopo Tutti matti, Olga Tiasto torna con un nuovo romanzo spiritoso ed ironico, in cui il confronto tra la Russia e l'Italia appare in secondo piano, a favore di una serie di brevi avventure che affrontano situazioni tipiche del nostro Paese.
L'autrice, con capitoli veloci e scorrevoli, parla dei nostri politici ma anche della gestione dei familiari anziani; del terremoto in Abruzzo e degli sciacalli che hanno approfittato della tragedia, ma affronta anche una discussione semi-seria sui bisogni del cane; tocca ancora il tema della sanità, della difficile situazione lavoro in Italia, dei programmi televisivi, alternando argomenti seri e semi-seri in un'analisi scherzosa ed ironica ma, purtroppo, molto realistica.
Rispetto al precedente romanzo, ciò che traspare è proprio una minore allegria, un minor brio, forse dovuto ai problemi trattati o ad una maggiore consapevolezza in merito ad essi.
Non mancano comunque capitoli simpatici e divertenti - che danno la precisa impressione di essere autobiografici - nei quali è la quotidianità a primeggiare, come accade ad esempio in
Liti da cani in Abruzzo o Un lavaggio forzato in Abruzzo. Queste pagine sembrano quasi una boccata d'aria rispetto alle altre che, invece, sottolineano solo i problemi, tralasciando spesso i tanti aspetti belli e positivi dell'Italia.
Nell'insieme, si tratta di un libro fluido e che si legge velocemente, strappando anche qualche sorriso per le avventure tragicomiche che descrive.
Potete acquistare i libri di Olga Tiasto su
Amazon che vi divertiranno tanto ma vi faranno anche riflettere sulle cose sulle quali non avete mai prestato alcuna attenzione. In ogni caso, avrete una lettura facile, divertente, molto ironica, a volte pungente ma mai offensiva perché l’ironia non è un’offesa ma un segno di amore profondo che vuole cambiare le cose in meglio per tutti!
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